Miele di acacia del Carso

Origine:
deriva prevalentemente dal nettare di Robinia pseudoacacia.
Colore:
molto chiaro, quasi incolore a volte con riflessi rossicci dovuti per la presenza del nettare di marasca.
Odore:
leggero, floreale, ricorda quello dei fiori.
Aroma:
molto delicato.
Sapore:
molto dolce.
Cristallizzazione:
in genere assente.
Usi:
viene consigliato come dolcificante, per il suo sapore molto delicato viene consigliato ai bambini.

Miele di ailanto

Origine:
deriva prevalentemente dal nettare di Ailantus altissima.
Colore:
da ambra ad ambra molto chiaro.
Odore:
di media intensit&abrave;, non particolarmente fine.
Aroma:
di media intensità, gradevolmente fruttato, di tè alla pesca, di uva moscata.
Sapore:
persistente, decisamente fruttato, di tè alla pesca, di uva moscata.
Usi:
si sposa molto bene con macedonie, frutta, gelati.

Miele di marasca

Origine:
deriva dal nettare del ciliegio canino (Prunus mahaleb), arbusto che cresce sugli strati carbonatici del Carso Goriziano e Triestino.
Colore:
ambrato con riflessi rossastri.
Odore e aroma:
mediamente intenso, con nota che richiama la confettura di ciliegie, delle mandorle amare.
Sapore:
amarognolo ricorda quello delle mandorle amare.
Cristallizzazione:
per l'elevato contenuto di fruttosio, si mantiene a lungo liquido.
Usi:
miele molto pregiato, si abbina molto bene con dei formaggi caprini.

Miele di marruca

Origine:
viene prodotto occasionalmente sul Carso Goriziano nei mesi di maggio e giugno anche in quantità non trascurabili..
Colore:
ambrato.
Odore e sapore:
non particolarmente caratteristici, con nota caramellata.

Miele di millefiori del Carso

Origine:
deriva prevalentemente dal nettare di numerose piante erbacee presenti nei prati naturali e da alcune piante arbustive e arboree.
Colore:
vario a seconda della composizione; generalmente più o meno ambrato.
Odore:
vario, da delicato fino a molto intenso.
Aroma:
vario, da debole a intenso.
Sapore:
a seconda della composizione.
Cristallizzazione:
molto varia.
Usi:
viene usato come dolcificante, si usa negli stati influenzali, nelle tisane ecc.